NOTE DI DEGUSTAZIONE
Colore giallo intenso, consistente e molto limpido. Al naso è complesso: nei primi anni si avvertono profumi fruttati, che ricordano la pera, la pesca, e floreali, di fiori di acacia e biancospino, miele ed idrocarburi. In bocca risulta secco, largo, caldo e morbido, dominato da un buon equilibrio tra alti tenori di alcool ed alto contenuto in acidi organici; non presenta spigoli, ma emerge un corpo equilibrato e molto persistente.
ABBINAMENTI
Il Derthona si abbina perfettamente a ricette ricche, a piatti di pesce come alici, capesante, ma anche agli antipasti della cucina piemontese come l’insalata russa (verdure lessate tagliate a pezzetti unite alla maionese), il vitello tonnato (sottili fette di carne cotta servita fredda accompagnate dalla salsa di uovo e tonno), carne cruda all’albese con tartufo; ai secondi come i fiori di zucca ripieni, alle verdure in pastella e ai formaggi erborinati a pasta grassa.
CANTINA
Quando un grande conoscitore di vino sente la parola Barolo è inevitabile che pensi subito a Borgogno. Fondata nel 1761 è infatti la più storica cantina del Piemonte.
Insieme a questo vanta anche altri primati: 1861, al pranzo celebrativo dell’Unità d’Italia si brinda con il Barolo Borgogno; 1886, lo Zar di tutte le Russie Nicola II Romanov stappa una bottiglia di Barolo Borgogno per il banchetto organizzato in suo onore dalla famiglia dei Savoia.
A decidere le sorti della cantina nel 1920 ci pensa il genio, Cesare Borgogno, che inventa il primo modello di distribuzione di vini inItalia, arriva tra i primi a far conoscere il Barolo nel mondo e realizza la mossa che ne segnerà il futuro, si ‘‘dimentica’’ 20.000 bottiglie di ogni grande annata di Barolo.
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