NOTE DI DEGUSTAZIONE
Giallo paglierino, al naso esprime tutta la tipicità del varietale grazie a belle note di mela, albicocca e pera. In bocca è fresco, lungo, vellutato ed elegante. Una buona acidità ne delinea il tratto fino ad un finale di impeccabile pulizia.
ABBINAMENTI
Ottimo per l’aperitivo, in accompagnamento a quiche di verdure e ad antipasti vegetariani. Da provare anche con le ricette a base di pesce, cucinato con preparazioni leggere: perfetto con uno spaghetto alle vongole.
CANTINA
Fondata nel 1907 grazie a pochi vignaioli che decisero di unire le forze per migliorare la qualità delle proprie etichette, la cantina cooperativa di San Michele Appiano è oggi una realtà che conta circa trecentocinquanta soci, per una produzione annua che supera i due milioni di bottiglie. Un vero e proprio colosso, riferimento assoluto per tutto il mondo produttivo non solo altoatesino, che non tradisce mai le attese grazie a una gamma dall’affidabilità unica.
Dal gewürztraminer al müller thurgau, dal sauvignon al riesling, dal pinot bianco al lagrein, ogni bottiglia rappresenta una perfetta sintesi del varietale che la vede nascere. Vini freschi e vibranti, caratterizzati da un chiaro richiamo territoriale e da una qualità media sorprendente. Attualmente la cantina San Michele Appiano, potendo contare su una superficie vitata che si avvicina ai 400 ettari, risulta essere la più estesa della provincia di Bolzano, e oggi più che mai si identifica con il suo storico “kellermeister”, l’enologo Hans Terzer, attivo a San Michele Appiano dal 1977 e premiato dal Gambero Rosso come uno dei migliori dieci winemaker al mondo. Nella gestione delle vigne, un team di tecnici e agronomi altamente competenti e professionali affianca costantemente ogni socio conferitore, offrendo preziosi consigli su come condurre i filari. Scelte accurate e strategiche permettono di arrivare a raccogliere frutti qualitativamente superbi
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