asprinio di aversa dop

Gli “Spider Man” delle vigne campane

Gli “Spider Man” delle vigne campane

Gli “Spider Man” delle vigne campane
La vendemmia dell’Asprinio, una delle più caratteristiche che la nostra penisola possa vantare.

Ci troviamo nella provincia di Caserta e di Napoli, e quella che vedete è l’ “Alberata Aversana”, chiamata così proprio perché tipica della zona di Aversa.

In cosa consiste?
L’Alberata Aversana è un metodo di coltivazione della vite veramente incredibile, con il quale si indica il sistema di vite maritata ad alberi solitamente di pioppo, con la vite a piede franco “aggrappata” ad un singolo albero tutore.

L’albero di sostegno viene fatto crescere fino ad un’altezza di 15/20 metri e per ogni albero tutore si possono trovare anche 4 viti che spingono i tralci a diversi metri dal suolo, ramificandosi in vario modo. È questa l’unica uva che, grazie all’altezza, non ha bisogno di trattamenti, ed il nutrimento lo riceve dal suo tutore.

Gli uomini che vedete “appesi” a quelle strette e lunghe scale sono i vignaioli che raccolgono l’uva, chiamati “uomini ragno”, intenti a lavorare sui tralci della vite.

Un modo di coltivare l’uva e di vendemmiare che deve essere preservato, fa parte del nostro patrimonio.

Oggi questa forma di coltura, considerata bene ambientale e culturale del territorio, viene sostituita con impianti a controspalliera non superiore a 2 metri, meno costosi e più facili da gestire soprattutto nelle operazioni di vendemmia, quando occorrono scale molto lunghe e doti da equilibrista. Viene ancora conservato nelle tipiche grotte di tufo profonde oltre 15 metri dove la temperatura rimane costante, estate ed inverno.

lo scalillo

la raccolta

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