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Novello e Beaujolais

🍷 Novello e Beaujolais Nouveau: due volti del vino giovane

Ogni autunno, tra la fine di ottobre e novembre, le cantine e gli amanti del vino festeggiano la nascita dei vini più freschi e vivaci dell’anno: il Novello italiano e il Beaujolais Nouveau francese. Due tradizioni diverse, unite dallo stesso spirito di festa e di celebrazione della nuova vendemmia.

Il Novello nasce in Italia e può essere prodotto con diverse varietà di uve — dal Merlot al Montepulciano, dal Sangiovese al Nero d’Avola — a seconda della zona di origine. La sua vinificazione prevede in parte la macerazione carbonica, un metodo che esalta la fragranza e la morbidezza del vino, mentre il resto è ottenuto con la vinificazione tradizionale. Il risultato è un vino leggero, profumato e fruttato, con note di ciliegia, fragola e fiori freschi. Si imbottiglia già a fine ottobre e va gustato entro pochi mesi, quando esprime tutta la sua freschezza.

Il Beaujolais Nouveau, invece, arriva dalla regione francese del Beaujolais, a sud della Borgogna, ed è prodotto esclusivamente con uve Gamay. Qui la macerazione carbonica è totale, dando vita a un vino ancora più fruttato, vivace e aromatico, riconoscibile per i profumi di lampone, banana e caramella rossa. Viene lanciato sul mercato il terzo giovedì di novembre, in un evento internazionale che ogni anno richiama appassionati da tutto il mondo: “Le Beaujolais Nouveau est arrivé!”

In sintesi, il Novello italiano e il Beaujolais Nouveau francese sono due modi diversi di interpretare la giovinezza del vino: il primo più morbido e territoriale, il secondo più esplosivo e internazionale. Entrambi, però, rappresentano la gioia della vendemmia appena conclusa e l’invito a brindare al nuovo anno del vino.

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